Situazioni di criticità del servizio di approvvigionamento e distribuzione idrica possono essere determinate da:
- Contaminazione dell’acqua alla sorgente o al punto di captazione.
- Contaminazione di serbatoio di acqua e di sistema di trattamento.
- Abbassamento della falda e riduzione della portata.
- Allagamento di stazioni di sollevamento.
- Interruzione di energia elettrica.
- Arresto del funzionamento degli impianti di sollevamento.
- Riduzione della disponibilità idrica a causa di fenomeni quali alluvioni, frane, gelo persistente, terremoti o rottura di tubazioni.
Nel caso capiti tale emergenza, si dovrà provvedere all’approvvigionamento di acqua potabile in bottiglie per uso alimentare e se l’emergenza persiste tale approvvigionamento potrà essere integrato con autobotti o altri mezzi di grande capacità.
Nel contempo si dovrà dare informazione alla popolazione sulle metodologie adottate ed i comportamenti da tenere.
Pertanto il sindaco provvederà ad emettere ordinanza che ne vieti l’uso a cui seguirà avviso alla popolazione dei luoghi ( centri di raccolta, scuole, spazi verdi urbani..) in cui sono dislocate le autobotti per la distribuzione dell’acqua da utilizzare in attesa che l’allarme rientri .
In caso di rotture di tubazioni di gas sarà cura del Responsabile dell’attività materiali e mezzi allertare la ditta erogatrice del gas per un ispezione e la chiusura della centrale per impedirne la fuoriuscita fino al ripristino delle stesse condutture.